“Il Coaching è il processo attraverso il quale si aiutano individui e gruppi di persone
a raggiungere il massimo livello delle proprie capacità di performance”

[Robert Dilts]

La storia del Coaching

Sempre più spesso ci capita di ascoltare la parola “coaching“: qual è il significato?

Il coaching è una disciplina nata negli Stati Uniti per ottimizzare le performance sportive, dove il coach guidava giocatori e team a sviluppare capacità e competenze per raggiungere gli obiettivi attesi.  Negli anni ’70 ebbe un’evoluzione grazie al contributo di Timothy Gallwey prima e di John Whitmore poi;

Gallwey allenatore della squadra di tennis dell’Università di Harvard comprese che, in una performance, oltre alle abilità fisiche  subentra  il “gioco interiore” cioè quanto la mente contribuisce ad ottenere successi o insuccessi.

“In ogni incontro si giocano due partite: una all’esterno e una all’interno di te.”

Cosi come nello sport, dove la mente e il corpo sono fra loro vicendevolmente coinvolte,
anche nella vita  l’aspetto mentale fa la differenza nella performance e nel successo delle persone.
E per Successo mi riferisco alla capacità di realizzare quanto desiderato!

La figura del Coach

Il coach è un professionista la cui attività in Italia non è organizzata in albi e ordini e pertanto è regolamentata dalla legge n. 4/2013: Disposizioni in materia di professioni non organizzate;

Il percorso di studio necessario per diventare coach è libero e può essere svolto presso le tante scuole presenti sul territorio (aderenti, o meno, alle diverse associazioni del settore) che hanno offerte formative e specializzazioni differenti. Ciò che fa la vera differenza nella formazione del coach sono le ore di formazione dedicate all’attività, non solo teorica, ma anche pratica prevista dal percorso formativo scelto.

Ogni coach decide, dunque, di formarsi in base alla propria attitudine, background e desiderio di competenza per svolgere al meglio questa professione, molto spesso usando poi nell’esercizio della propria attività approcci e strumenti diversi a seconda del cammino individuale di preparazione svolto.

Altra cosa, per evitare di fare confusione, è che il Coach non è uno psicologo e non si occupa di psicologia

Per questo motivo è importante la scelta – da parte del Cliente –  del proprio “coach”: questa parola ultimamente è utilizzata con molteplici accezioni e saper riconoscere un professionista di qualità, per chi si approccia per la prima volta a questo settore, non sempre è facile, ma con un pò di attenzione e qualche approfondimento sull’argomento è possibile trovare professionisti seri e preparati. 

Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Enciclopedia Treccani

“C’è sempre un gioco interiore in corso nella nostra mente,
non importa in che altro gioco siamo impegnati.
Il modo in cui lo affrontiamo è quello che spesso fa la differenza tra il nostro successo
e il nostro fallimento.” 

[Timothy Gallwey]

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