Tecnologia di origine ferroviaria che permette di modificare l’inclinazione della cassa dei vagoni rispetto al carrello durante la marcia in curva, consentendo di conciliare maggiore velocità, sicurezza e comfort dei passeggeri.

Mi piace immaginare la vita in “assetto variabile”*  dove ogni persona è un curioso viaggiatore di se stesso e del mondo intorno a lui, con la capacità di esplorare nuove strade, superare i propri limiti, riconoscere i suoi talenti, emozionarsi e condurre la propria esistenza adattandola alla sua evoluzione

Siamo in “assetto variabile” ovunque e in ogni momento; ci districhiamo fra impegni di lavoro e personali ottimizzando il tempo a nostra disposizione, a volte stravolgendo i nostri programmi. Questo continuo adattamento fluisce senza soluzione di continuità nella nostra vita, intrecciandosi con le vite degli altri; in alcune occasioni siamo artefici di ciò mentre altre volte subiamo gli eventi, ci lasciamo travolgere da essi finendo per perdere la nostra stabilità.

Sono certa che l’uomo può essere in armonia con se stesso, essere ciò che desidera, sentendosi libero e realizzato nel proprio modo di esprimersi;

Per questo non potrà mai il successo darci la felicitá vera e a lungo termine, bensì il contrario; quando sei felice tutto fluisce, sei pervaso da emozioni positive, vedi e senti le cose in maniera diversa, sei in una condizione di  benessere diffuso e sei pienamente soddisfatto; magicamente… ciò che desideri accade! In verità non è magicamente ma scientificamente… [leggi l’articolo]

So che ognuno di noi ha un potenziale inespresso e credo nel potere della mente che apre ad un’infinita gamma di possibilità.

“…il futuro è aperto per ognuno di noi”

“Il futuro è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti.
Dipende da ciò che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno,
oggi, domani e dopodomani.

E quello che noi facciamo e faremo dipende a sua volta
dal nostro pensiero e dai nostri desideri,
dalle nostre speranze e dai nostri timori.

Dipende da come vediamo il mondo e
da come valutiamo le possibilità del futuro che sono aperte.”

[Karl Popper]